In qualità di coordinatore di Greening USiena, ho provveduto ad anticiparlo più volte, sia parlandone sulle nostre pagine, sia presentandolo ufficialmente agli studenti durante la manifestazione Are U #AWARE? che abbiamo organizzato dal 19 al 23 novembre scorsi: dal secondo semestre di questo anno accademico 2013/2014, anche grazie all’interesse mostrato dal nostro network verso il progetto, l’Università degli Studi di Siena offrirà l’opportunità di frequentare (conseguendo 6 cfu nell’ambito dei crediti a scelta dello studente), qualunque sia il Dipartimento di riferimento, un insegnamento interdisciplinare di “Sostenibilità“, collegato al corso di Ecotossicologia e Sostenibilità ambientale, il cui responsabile sarà il prof. Simone Bastianoni.
Da oggi c’è anche l’ufficialità, e soprattutto sono state rese note le modalità con cui inserire l’insegnamento stesso nel proprio piano di studi. Ecco il comunicato pubblicato sul sito dell’ateneo:
“L’Università di Siena ha fra le sue priorità gli argomenti legati alla sostenibilità. Questa attenzione ci ha anche consentito di ottenere il prestigioso incarico di coordinatori per l’area del Mediterraneo del progetto Sustainable Development Solutions Network, promosso direttamente dall’ONU attraverso il Segretario generale Ban Ki Moon, e guidato dall’economista della Columbia University Jeffrey Sachs. È quindi auspicabile che, indipendentemente dal corso di studio al quale sono iscritti, gli studenti dell’Università di Siena possano acquisire una preparazione sul tema, diventando punti di riferimento per i loro omologhi dell’area mediterranea.
In questa prospettiva, per l’anno accademico 2013-2014 è stato attivato un nuovo insegnamento chiamato Sostenibilità, collegato al corso di studi Ecotossicologia e Sostenibilità ambientale. L’obiettivo è quello di consentire agli studenti interessati di inserire nel piano di studio, come crediti a scelta (sigla: TAF D), questo insegnamento dai contenuti trasversali. Gli argomenti connessi alla sostenibilità sono infatti rilevanti per qualsiasi disciplina.
Il nuovo insegnamento, che si terrà nel secondo semestre, ha come punto di forza latransdisciplinarietà dell’approccio, raggiunta attraverso seminari mirati che affrontano i diversi aspetti (ambientali, economici, giuridici, energetici, urbanistici, sociologici) necessari all’esplorazione di un tema così complesso.”
Per quanto riguarda i dettagli di questa offerta didattica che, come sottolineato anche sul sito dell’ateneo, è assolutamente innovativa nel sistema universitario italiano, vi invito dunque a visitare la pagina http://www.unisi.it/ateneo/insegnamento-sostenibilita, augurandomi un grande successo in termini di numero di iscritti ma soprattutto di interesse verso l’approfondimento di un tema così importante (non solo in termini generali, ma anche come campo in cui proseguire il proprio percorso di studi o la propria carriera professionale).
Chiudo ricordando il lodevole impegno di tutti coloro che si sono spesi perché questo risultato, a prima vista così proibitivo dal punto di vista logistico, andasse in porto, dal Rettore ai docenti direttamente interessati, passando per i Comitati per la Didattica, l’ufficio online e, mi sia consentita la battuta, anche Greening USiena.